Cercavo solo di pensare al mare,
e all'orizzonte mi inventavo sempre un'isola,
dove approdare.
Perché c'è un mondo meno materiale,
dove i pensieri più leggeri sono angeli,
sopra le nuvole.
Non so quale spinta, quanto ci vorrà per passare
come un razzo in mezzo alla realtà
e non tornare indietro ma,
se insieme a te (insieme a te) io guardo su e ancora su,
fino all'estremità, poi volo anch'io.
D'Autunno verso l'Africa, (e volo anch'io)
per imparare a crescere. (e volo anch'io)
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Di sera torno ancora quì a pensare al mare,
tra un'onda e un'altra c'è silenzio ma di notte ormai,
non ho paura.
Non so cosa cambia cosa resterà,
se si cresce con il tempo o con la volontà,
o si rimane uguali ma, se insieme a te (insieme a te)
io guardo su e ancora su fino all'estremità,
poi volo anc'io.
Fenice dalla cenere, (e volo anch'io)
per ritornare a vincere. (e volo anch'io)